La Legge 197/2022 (legge di bilancio 2023) tra le varie misure introdotte dà l’avvio allo stralcio delle cartelle inferiori a 1.000 € e alla rottamazione-quater ossia la “Definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022”. Se la prima misura riguardante la cancellazione dei debiti tributari di importo residuo fino a 1.000 euro affidati all’Agente della riscossione dal 2000 al 2015 partirà automaticamente dal prossimo 31 marzo, la seconda invece (rottamazione) è condizionata alla presentazione di specifica domanda e per moltissimi rappresenta una opportunità estremamente vantaggiosa da cogliere al volo.
La domanda deve essere necessariamente presentata telematicamente entro il 30 aprile 2023 (termine prorogato proprio prima della fine di aprile al 30 giugno 2023). Nel caso in cui si possieda SPID (o anche CIE o CNS) la pratica è estremamente semplice e può quindi essere perfezionata da soli ancor meglio che assistiti da un professionista.
LE PRINCIPALI CASISTICHE
Debiti tributari affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 (anche se già oggetto di misure agevolative)
Va versato quanto dovuto a titolo di capitale e rimborsi spese per diritti di notifica ed eventuali procedure iniziate. Stralcio totale invece delle somme dovute a titolo di sanzioni (tributarie o contributive), interessi e aggio.
Multe stradali o altre sanzioni amministrative (no violazioni tributarie o contributive)
Le sanzioni in questo caso vanno versate. Vengono invece stralciate le somme dovute a titolo di interessi e aggio.
Carichi delle Casse/Enti previdenziali
Possono essere oggetto di rottamazione solo in seguito a specifica delibera dei rispettivi enti creditori pubblicata sul proprio sito internet e comunicata all’Agenzia delle entrate-Riscossione.
Somme dovute agli enti locali (es. IMU, TaRi, etc.)
Rottamazione ammessa solo con carichi affidati all’Agenzia dell’entrate- Riscossione. Non ammessa se l’ente locale li riscuote in proprio o tramite concessionari locali.
MODALITA’ E REGOLE DI ROTTAMAZIONE
L’importo dovuto potrà essere versato in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2023 oppure rateizzato in un massimo di 18 tranches in 5 anni, con le prime due rate (di importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute) in scadenza il 31 luglio ed il 30 novembre. Le restanti rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28/02, 31/05, 31/07 e 30/11 di ciascun anno a partire dal 2024 con interessi pari al 2% annuo.
Sui ruoli per i quali viene richiesta la rottamazione: sono sospesi i termini di prescrizione e decadenza; non potranno essere avviate nuove procedure cautelari o esecutive; non potranno proseguire le procedure esecutive eventualmente già avviate salvo che la prima vendita all’incanto non si sia già svolto con esito positivo il primo incanto; resteranno invece in essere eventuali fermi amministrativi o ipoteche già iscritti alla data di presentazione della domanda; sarà ammesso il rilascio del Durc; non si avrà più inadempienza ex artt. 28-ter (potranno aversi rimborsi d’imposta senza procedure di compensazione) e 48-bis D.P.R. 602/1973 (potranno essere effettuati i pagamenti da parte della PA); sono sospesi i termini di pagamento derivanti dalle precedenti rateazioni, fino alla scadenza della rata del 31/07/23.
Entro il 30/04 è possibile presentare anche più volte l’istanza. Se riferita ad altri e diversi carichi rispetto alla prima presentata l’ultima verrà considerata integrativa, se invece riguardante gli stessi carichi varrà come sostitutiva.
I PASSAGGI DA SEGUIRE
1. Loggarsi con Spid sul sito dell’Agenzia entrate – Riscossione https://servizi.agenziaentrateriscossione.gov.it/equitaliaServiziWeb/home/login.do;
1a. Se lo si desidera (consigliato) andare preliminarmente nella sezione “Prospetto informativo” seguendo queste istruzioni: https://www.agenziaentrateriscossione.gov.it/it/Per-saperne-di-piu/definizione-agevolata/prospetto-informativo/
2. Dopo ev. aver concluso la procedura al punto precedente (1a) andare su “Definizione agevolata”;
3. Scegliere i ruoli (cartelle) da “rottamare” e presentare telematicamente domanda di adesione R-DA-2023;
4. Ricevere la mail di presa in carico della pratica e attestazione di presentazione;
5. Entro il 30 giugno 2023 (termine poi prorogato al 30 settembre 2023) attendere sempre dall’Agenzia delle entrate-Riscossione comunicazione di accoglimento con indicate somme dovute, scadenze e moduli precompilati di pagamento, oppure entro la stessa data comunicazione di diniego con relative motivazioni.