Potrebbe essere una rilevante iniezione di liquidità e di fiducia quella che si prospetta a breve, soprattutto per gli operatori economici di piccole dimensioni, con l’approvazione del Decreto Sostegni da parte del Governo ed il contemporaneo stanziamento di diversi contributi da parte della Regione Lazio. Cerchiamo di fare ordine e chiarezza nei bonus disponibili evidenziando per ognuno di essi destinatari, requisiti, scadenze ed entità con un’attenzione particolare per associazioni culturali, artisti, micro-imprese e lavoratori autonomi.
Decreto sostegni per liberi professionisti, imprese, associazioni
Possono accedere al contributo tutti i soggetti in possesso di partita Iva (quindi imprese, lavoratori autonomi, associazioni che svolgono attività commerciali) a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2020 sia stato inferiore almeno del 30% rispetto a quello del 2019.
Chi ha aperto la partita Iva dopo l’1/1/2019 ed ha posizione attiva al 23/03/2021 ha diritto comunque al contributo anche senza riduzione di fatturato.
Focalizzando l’attenzione sulle fasce di reddito più basse il contributo sarà pari al 60% della differenza tra il fatturato medio mensile 2020 e quello 2019 per fatturati fino a 100.000 euro, ed al 50% di tale differenza fino a 400.000 euro. In definitiva il sussidio per i “piccoli” sarà quindi pari al 50-60% della riduzione media mensile dei ricavi riscontrata tra 2019 e 2020 (ad esempio con un calo del reddito annuo di 12.000 euro e riduzione media mensile di 1.000 euro il contributo sarà di 600 euro). Nell’esempio appena fatto ed in tutti quelli, molto frequenti tra le piccole partite iva, in cui il computo del contributo risulterà inferiore a 1.000 euro, verrà riconosciuto per le persone fisiche un importo minimo di 1.000 euro . Per i soggetti diversi dalle persone fisiche (società e associazioni con partita iva) invece tale contributo minimo sarà fissato a 2.000 euro.
La trasmissione dell’istanza potrà essere effettuata dall’area riservata del sito o dagli intermediari abilitati a partire dal 30 marzo 2021 e non oltre il 28 maggio 2021. I contributi NON saranno soggetti a esaurimento fondi.
Decreto sostegni per i lavoratori dello spettacolo
I lavoratori dello spettacolo che hanno già beneficiato delle indennità previste dal Decreto Ristori (D.L. 28 ottobre 2020, n. 137, articoli 15 e 15 bis) beneficeranno di analogo contributo una tantum stavolta però nella misura di 2.400 euro e senza dover presentare un’ulteriore domanda. In questo caso infatti l’Inps verificherà automaticamente la sussistenza dei requisiti e procederà con il pagamento automatico dell’indennità (art. 10, comma 1).
Il comma 6 dello stesso art. 10 stabilisce un contributo una tantum a fondo perduto di 2.400 euro anche per chi non rientra nella precedente fattispecie, cioè non ha già fruito dell’indennità nel 2020 ma:
– dal 1 gennaio 2019 al 23 marzo 2021 ha comunque avuto almeno 7 giorni di contributi versati nel fondo lavoratori dello spettacolo;
– ha avuto nel 2019 un reddito inferiore a 35.000 euro.
In questo caso la richiesta per fruire dell’indennità dovrà essere presentata all’Inps entro il 30 aprile tramite apposito modello di domanda con modalità che l’Inps renderà presto nota. Anche qui il bonus non è soggetto a esaurimento fondi.
Il comma 4 introduce l’indennità di 2.400 euro anche per altri lavoratori dipendenti e autonomi, non riconducibili alle categorie sopra descritte, che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, come ad esempio lavoratori dipendenti stagionali e lavoratori in somministrazione, lavoratori intermittenti, titolari di contratti di lavoro autonomo occasionale con versamento contributi alla gestione separata, etc.
Bonus per lavoratori autonomi titolari di partita iva (Regione Lazio)
L’avviso per l’ottenimento di un bonus di 600 € è rivolto ai lavoratori autonomi titolari di partita I.V.A. operanti prevalentemente nella Regione Lazio, con reddito imponibile 2020 derivante dalla propria attività fino a 26.000,00 euro, che esercitano attività penalizzate a causa del COVID-19 rientranti nelle seguenti categorie di codici ATECO:
55 ALLOGGIO 56 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE 58 ATTIVITÀ EDITORIALI 59 ATTIVITÀ DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA, DI VIDEO E DI PROGRAMMI TELEVISIVI, DI REGISTRAZIONI MUSICALI E SONORE 60 ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE E TRASMISSIONE 73 PUBBLICITÀ E RICERCHE DI MERCATO 74.2 Attività fotografiche 77 ATTIVITÀ DI NOLEGGIO E LEASING OPERATIVO 79 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DELLE AGENZIE DI VIAGGIO, DEI TOUR OPERATOR E SERVIZI DI PRENOTAZIONE E ATTIVITÀ CONNESSE 85 ISTRUZIONE 90 ATTIVITÀ CREATIVE, ARTISTICHE E DI INTRATTENIMENTO 91 ATTIVITÀ DI BIBLIOTECHE, ARCHIVI, MUSEI ED ALTRE ATTIVITÀ CULTURALI 93 ATTIVITÀ SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DI DIVERTIMENTO 96 ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI PER LA PERSONA.
Una volta verificato il codice attività si potrà poi fare richiesta di contributo se:
– si è iscritti alla Gestione Separata INPS o ad altra Cassa previdenziale come lavoratori autonomi (non ditta individuale commerciale o artigiana) con partita IVA attiva;
– si è conseguito nel 2020 un reddito dalla propria attività non superiore a 26.000 euro;
– si opera prevalentemente nella Regione Lazio;
– non si sono riportate condanne con sentenza definitiva;
– si è in regola con il versamento dei contributi verso gli Enti Previdenziali.
I controlli sulla presenza dei requisiti e sulle dichiarazioni rese in sede di presentazione delle domande saranno effettuati prima dell’erogazione del contributo a campione attraverso acquisizione dati in possesso dalle amministrazioni di competenza (enti previdenziali, amministrazioni giudiziarie, etc) e attraverso l’accesso diretto all’Anagrafe Tributaria.
La domanda dovrà essere presentata attraverso sportello telematico dalle ore 10.00 del giorno 06/04/2021 alle ore 18.00 del giorno 05/05/2021 o fino ad esaurimento risorse.
Qui il link con i moduli e le istruzioni dettagliate per fare richiesta del contributo.
Bonus per lavoratori senza partita iva impiegati in attività creative, artistiche, di intrattenimento e culturali (Regione Lazio)
Il bonus di 600 euro è rivolto a chi lavora con ritenuta d’acconto o come collaboratore coordinato e continuativo o socio di cooperativa con contratto di lavoro autonomo dello spettacolo, oppure con contratto a tempo determinato o intermittente, e che a causa dell’emergenza Covid ha dovuto cessare/sospendere la propria attività nel corso dell’annualità 2020 o ridurla nel 2020 rispetto al 2019.
I requisiti per accedere sono:
– Non essere titolari di partita iva;
– essere iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo o ad altra gestione previdenziale;
– avere versati nel periodo dall’1.05.2019 al 31.12.2020 almeno 7 contributi giornalieri al Fondo lavoratori dello spettacolo (Inps ex Enpals) o ad altra gestione ovvero, nel caso di contratto a tempo determinato o intermittente, almeno 7 giornate lavorate, e un reddito percepito nell’annualità 2020 non superiore a 26.000 euro;
– poter esibire copia del contratto di lavoro o incarico professionale; a seconda del rapporto contrattuale instaurato, ove pertinente, comunicazione obbligatoria agli organismi competenti; estratto conto Fondo pensioni dello spettacolo.
La piattaforma sarà accessibile dalle ore 9:00 del 7 aprile 2021 alle ore 17 del 6 maggio 2021, fatta salva la possibilità dell’Amministrazione di prorogare la data di chiusura per l’invio delle candidature in presenza di eventuali fondi residui ancora da assegnare oppure in caso contrario di anticiparla per esaurimento fondi.
Qui il link con i moduli e le istruzioni dettagliate per fare richiesta del contributo, il quale potrà essere cumulato con altri contributi economici della Regione o del Governo o di altri soggetti eroganti.
Esonero contributivo per iscritti a gestione separata con calo del fatturato nel 2020 di almeno il 33% rispetto al 2019
Questa agevolazione è stata istituita dalla Legge di bilancio 2021 (Legge 178/2020 art. 1 co. 20) al fine di ridurre gli effetti negativi causati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 sul reddito dei lavoratori autonomi e dei professionisti e favorire così la ripresa della loro attività.
Il lavoratore autonomo o il professionista può accedere all’agevolazione contributiva a condizione che:
– abbia percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro.
– abbia subìto un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33 per cento rispetto al 2019.